CCCP Fedeli alla linea

Complesso sui generis nel panorama rock italiano, fondato da due emiliani conosciutisi a Berlino nel 1981: Giovanni Lindo Ferretti (alla voce) e Massimo Zamboni (alla chitarra). Ad essi si uniscono a rotazione altri musicisti e in modo stabile due performer che si esibiscono dal vivo col gruppo (Danilo Fatur, “artista del popolo”, e Annarella Giudici, “benemerita soubrette”).

L’attitudine inizialmente è punk: non importa tanto saper suonare, quanto il messaggio che viene espresso. Esso ha ovviamente a che fare con l’ideologia comunista, ma in realtà tratta con rispetto e al tempo stesso ironia certe caratteristiche dell’Europa dell’est, accostandole a quelle della società italiana, o meglio emiliana.

L’eloquente titolo del primo LP, pubblicato nel 1985 su vinile rosso dalla Attack Punk Records, è Affinità e divergenze tra il compagno Togliatti e noi - Del conseguimento della maggiore età.

La musica del gruppo unisce punk e liscio, elettronica e gregoriano, fino all’incontro con alcuni musicisti usciti dai Litfiba che dà vita nel 1990 all’ultimo disco della band (Epica Etica Etnica Pathos) ma soprattutto a un nuovo progetto.

Nel momento della caduta dell’Unione Sovietica, Ferretti e Zamboni, con i nuovi compagni di viaggio, si ritrovano quasi per caso a formare un gruppo chiamato ironicamente C.S.I. (Consorzio Suonatori Indipendenti).

Nel 2001, alla fine di questa ulteriore esperienza nasce, senza più Zamboni, il nuovo progetto PGR (Per Grazia Ricevuta).

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