Il risultato è catastrofico, la situazione è disperata.

Ma c’è un punto, nell’uomo, che non smette di indicare la direzione: il cuore.

Pur non incontrando niente di corrispondente alla propria natura, esso può continuare, anche nelle peggiori condizioni, ad anelare alla realizzazione del suo desiderio di bene senza alcun limite.

C’è caoticità, ma non rabbia: apertura alla realtà in tutti i suoi fattori.

Riecheggia il monito rivolto al Don Carlos, Infant von Spanien di Friedrich Schiller: “Sire, non dimenticate mai gli ideali della vostra gioventù”.

 

Actual Condition (Hüsker Dü)

LP: “Warehouse: Songs and Stories”, 1987 – 1’50” – Autore: G. Hart.

Be’ la reale condizione della mia mente

È sfuggente come le risposte che trovo

Continuo a passare attraverso transizioni

Dal dubbio all’indecisione

È la reale condizione della mia mente


Be’ la reale condizione della mia anima

A volte è come essere risucchiati in un buco

E sono giunto a questa posizione

Senza curarmi della religione

È la reale condizione della mia anima


Be’ la reale condizione del mio cuore

È come due mani che lo stanno lacerando

Continuo a perdere definizione

Ma ancora vado avanti a desiderare

È la reale condizione del mio cuore


Well the actual condition of my mind

Is elusive as the answers that I find

I keep going through transition

From doubt to indecision

It’s the actual condition of my mind


Well the actual condition of my soul

Sometimes feels like being sucked into a hole

And I’ve come to this position

Regardless of religion

It’s the actual condition of my soul


The actual condition of my heart

Feels like two hands that are ripping it apart

I keep losing definition

But still I keep on wishin’

It’s the actual condition of my heart